giovedì 24 luglio 2008

Due su tre


Dal concerto dei Blonde Redhead sono tornato con una certezza e un dubbio.
La certezza è: la cantante giapponese, Kazu, deve avere una grande confidence nel suo corpo: se ne stava in questo vestito corto, che però sembrava più una t-shirt lunga, con una cinta in vita e stop.
Non era tanto il vestito però, era come lo portava: come una bambina.
Insomma, si muoveva, correva, ballava, come fanno le bambine: senza stare troppo a pensare.
Ecco, questa cosa mi è piaciuta, sembrava volesse dire sono bella ma non è questo il punto.
Il dubbio è: dove guardava Simone, il batterista, mentre suonava i passi più difficili di The Dress?
No perché aveva questo sguardo, che non era concentrato, guardava come se stesse ascoltando qualcuno, un consiglio, qualcosa del genere.
Ecco, avrei voluto guardare dove guardava lui: perché i consigli sono sempre ben accetti.