lunedì 14 gennaio 2008

Quando rien ne va plus


Parlo di tempi in cui ci si trova a pensare vabbè, male che va metto su un’azienda tutta mia, un po’ come dire se la nave affonda non c’è problema, me la faccio a nuoto fino all’America.
Un’altra soluzione l’ha trovata Ashley Revell, inglese: si è venduto tutto, ma proprio tutto, la casa, la macchina, l’orologio, andando in ordine di prezzo, e poi l’ipod, le scarpe, il portachiavi di pelle, andando in ordine sparso: tutto.
Alla fine ha tirato su 136 mila dollari, che non sono neanche pochi, ha preso l’aereo ed è atterrato a Las Vegas.
A questo punto non è che ci sia molto da aggiungere alla storia, però un particolare va detto: ha noleggiato lo smoking.
Son quelle cose, piccole, a cui uno ci si può attaccare con tutta l’energia del mondo: sono qui, a migliaia di chilometri da casa, che mi gioco la mia vita, le mie cose, e devo scegliere tra il rosso e il nero, e pensare che il rosso è il colore del pericolo, e il nero, vabbè, il nero è meglio lasciar perdere, e allora rosso, e che dio la mandi buona: dentro uno smoking si può anche perdere tutto, ma non l’eleganza, non la dignità.
In Italia, due imprese su tre falliscono nei primi due anni di vita, a Las Vegas c’è una possibilità su due di raddoppiare il capitale.
Andate a scoprire com’è andata a Ashley Revell, e fate il vostro gioco.

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