giovedì 6 dicembre 2007

Berlino parte seconda: carta da regalo


Nel centro di Berlino ci sono 60 mercatini natalizi: questo significa che l’uscita di uno è l’entrata di un altro.
Io ne ho visti almeno tre o quattro, ma mica perché me li andavo a cercare, perché uno cammina e ci si trova in mezzo, senza neanche accorgersene.
In questi mercatini non è che ci sia poi questo granché, va tantissimo il grog, forse perché da ubriaco uno compra la qualunque: io da sobrio non ho visto quasi niente.
Dico quasi perché in un chiosco c’erano gli automata della Flying Pig: ecco, lì mi son fermato un po’.
Gli automata son cose meccaniche fatte di carta o legno, meglio di legno, che uno può costruirsi anche da solo.
In quella che ho visto io, girando una manovella, un dinosauro mangiava la testa di un cavernicolo: il fatto che non gliela staccasse di netto, lo rendeva comunque un giocattolo adatto ai più piccoli.
Ecco, mi affascinava il fatto che un foglio A4 prendesse forma e vita, e diventasse qualcosa di molto complicato, e bello.
Che poi è quello che fanno gli scrittori, in un certo senso.

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