mercoledì 21 novembre 2007

Quando l'arte non ha prezzo


A volte inizio i libri e non li finisco, e vivo la cosa con un profondo senso di colpa.
Nel caso di Avere o essere di Erich Fromm, il senso di colpa è stato doppio, perché era chiaro che quel libro mi avrebbe reso migliore, e invece quando ho letto quella cosa che se strappi un fiore per la sua bellezza, lo uccidi, insomma, mi son lasciato prendere dall’ansia e ho chiuso lì.
Fortunatamente ci sono altre cose belle che si possono possedere senza fare troppi danni: le opere d’arte.
Se non avete i soldi, non c’è problema: basta entrare nel Fine Art Adoption Network.
Il concetto di base è: tu hai spazio e io no, tu non hai un oggetto d'arte e io sì: mettiamoci d’accordo.
Ho fatto un giro nell’area Explore Artworks e ho messo gli occhi su qualcosa di Dmitry Borshch, mentre ho trovato un po’ ingombrante, sotto molti punti di vista, la scultura di Jacob Rhodes dal titolo My Grandfather crashed his plane into the island of my father. I was born on that island. I took the wreckage and made a raft. To escape. Into the open ocean.
Voglio dire, è difficile trovare spazio anche solo per la targhetta.

Nessun commento: